Durante la visita a Vaia, nel bellunese, colpita dalla tempesta lo scorso ottobre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato l’allarme sull’ambiente: “Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale”. E invita a non riproporre vecchie soluzioni. Il commento del curatore del Festival Resilienza, Jonathan Ferramola.

Emergenza Ambientale: le parole di Jonathan Ferramola

Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello globale”. Non ci gira intorno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi in visita a Vaia, nel bellunese, nei luoghi colpiti l’ottobre scorso da una tempesta, che ha suscitato clamore sia per la violenza, sia per le immagini di ciò che è restato: migliaia di alberi rasi al suolo.
“Gli sforzi compiuti nelle conferenze internazionali che si sono succedute hanno, sin qui, conseguito risultati significativi ma parziali e ancora insufficienti”, sottolinea Mattarella.

Il capo dello Stato, però, non ha risparmiato nemmeno bacchettate: “Limitarsi a evocare la straordinarietà di fatti che si affacciano prepotentemente, per giustificare noncuranza verso una visione e progetti di più lungo periodo, è un incauto esercizio da sprovveduti”.
E ancora: “Vanno respinte decisamente tentazioni dirette a riproporre soluzioni già ampiamente sperimentate in passato con esito negativo, talvolta premessa per futuri disastri”.

Per Jonathan Ferramola, curatore del festival Resilienze, le parole di Mattarella “sono una vera e propria boccata d’ossigeno”. È importante, infatti, che un’alta carica istituzionale si sia espressa in questo modo.
La sferzata del presidente della Repubblica, secondo Ferramola, è indirizzata anche a quelle pratiche che sembrano “il rammentare un pantalone consunto, cioè soluzioni tampone che potessero mantenere il nostro stile di vita, aggiustando un po’ il tiro”. Ciò che serve, invece, è un approccio radicalmente diverso.

Il festival Resilienze, tra oggi e domani, si interrogherà sull’impatto etico e ambientale delle filiere alimentari. “Parla (di) come mangi ” è il titolo dell’iniziativa, che porterà in città il giornalista di Internazionale Stefano Liberti, che ha lavorato proprio su questi temi e di cui verrà proiettato il documentario “Soyalism”.

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