Nelle prossime due settimane i movimenti per il diritto all’abitare saranno mobilitati in diverse città per chiedere al governo la moratoria degli sfratti per morosità incolpevole, l’abrogazione dell’oramai celebre articolo 5 e un confronto serio per provare ad affrontre la catastrofe abitativa che logora il Paese. A Bologna, presso il centro sociale Vag61, il portale di controinformazione Zic.it organizza per questa sera “Viva la lotta per la casa!”, iniziativa di presentazione della videoinchiesta romana “4StelleHotel”.

Anno nuovo, vita vecchia. Anche peggiore, se si preferisce. Se lo scorso anno le politiche messe in campo dal governo Renzi e dal ministro Lupi non hanno mancato di ribadire quale sarà l’atteggiamento dell’esecutivo nei confronti delle occupazioni abitative, il 2015 si è aperto con novità che non lasciano intravedere alcun cambio di rotta sul terreno del diritto all’abitare.

A fugare ogni dubbio ci ha pensato, tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno, il decreto Milleproroghe. Col Milleproroghe ci si sarebbe attesi una moratoria degli sfratti per decorrenza dei tempi di locazione. Detta in soldoni, tra le mille proroghe avrebbe dovuto esserci anche quella degli sfratti nei casi in cui i contratti di locazione fossero giunti al termine e non fossero stati rinnovati per volontà dei locatori.

E invece no. Della proroga, nel decreto, non c’è ombra. A denunciare la catastrofe sociale verso cui si precipita ci hanno pensato gli assessori di Roma, Napoli e Milano. Anche il presidente dell’Anci Piero Fassino ha espresso preoccupazione. Insomma, dopo i movimenti per la casa, altri pericolosi sovversivi prendono la parola.

Però no, non c’è da esagerare. Il rassicurante invito a “non drammtizzare” arriva direttamente dal ministro Lupi. Grande predisposizine ad accontentarsi pare necessaria se si coglie l’invito di un esponente di primo piano del governo che si impegna a fermare poco più di duemila degli sfratti in corso su una stima complessiva che varia dai 50 ai 70mila. Ma si sa, chi si accontenta (non) gode.

Ma ministro e governo vogliono rassicurare sul serio. E allora, ecco le cifre stanziate per affrontare la crisi: si tratta di quasi 500 milioni di euro. Peccato che, ad oggi, ne siano stati erogati solo 100. Resta poi da capire in quanto tempo verranno erogati gli altri 400 (sempre che di 400 effetivamente si tratti).

Tanto per ribadire che il baratro si avvicina pericolosamente, a Bologna Palazzo D’Accursio ha disposto l’aumento dell’aliquota Imu sugli affitti con canone concordato, Ieri mattina. poi, nei pressi di via dell’Arcoveggio sono state sgomberate cinque baracche e una persona che le abitava è stata denunciata.

Intanto occupanti e movimenti per il diritto alla casa annunciano due settimane di mobilitazione territoriale in vista della manifestazione nazionale del 31 gennaio: il 20 a Roma, dal 19 al 22 a Milano.

A Bologna ci si prepara alla mobilitazione generale con l’assemblea di giovedì 22 presso lo stabile ex Telecom occupato, in via Fioravanti.
Questa sera, a Vag61, Zic.it organizza “Viva la lotta per la casa!”, iniziativa di presentazione del webdoc “4StelleHotel” e di discussione con i Blocchi Precari Metropolitani, gruppo romano impegnato nella lotta per la casa.

Alessandro Albana