Lampioni “intelligenti” e lampadine a basso consumo. Il Comune illustra il nuovo sistema di illuminazione pubblica, pensato per ridurre gli sprechi, inquinare e spendere meno. Un investimento da 25 milioni per risparmiare il 40%. Previsti anche nuovi posti di lavoro.

La nuova illuminazione illustrata dal Comune di Bologna

La luce del risparmio si accende su Bologna. Il Comune ha infatti presentato questa mattina il nuovo sistema di illuminazione pubblica, frutto di un accordo con Enel Sole per ridurre l’impatto – economico ed ambientale – che producono i lampioni comunali.
Nessuna terapia d’urto alla Cancellieri, attuale ministro che nel ruolo di commissario prefettizio di Bologna lasciò al buio ampie zone della città per ridurre le bollette, ma una tecnologia nuova e “smart” che consente di evitare gli sprechi.

I numeri. In tre anni verranno investiti 25 milioni di euro (6 a carico del Comune e quasi 19 a carico di Enel) per rifare il look e migliorare le prestazioni dell’illuminazione pubblica cittadina.
500mila euro risparmiati ogni anno, per minori sprechi fino al 40% e una riduzione delle emissioni pari a 8900 tonnellate di Co2.
Oggetto degli interventi saranno 45mila punti luce, 5mila semafori, quasi 1000 km di rete elettrica, ma è prevista anche la rimozione delle 63 centraline, nella maggior parte dei casi obsolete, presenti in città.

“Per noi è un’impresa titatica – ammette Giovanni Pisani, direttore generale di Enel Sole – Bologna è la prima grande città di cui ci occupiamo e la sfida è grande”. La società ha preso in mano la gestione dell’illuminazione pubblica lo scorso primo luglio ed entro l’anno deve già completare i primi due interventi, uno su via Carracci e l’altro nei giardini Charlie Parker.
Ad andare in pensione saranno le lampadine al mercurio, inquinanti e poco performanti, ma la tecnologia consentirà un telecontrollo e la possibilità di intervenire sull’intensità della luce a seconda della zona della città.

Dal Comune, infine, sottolineano come questa svolta green costituisca anche un’occasione di lavoro. “È previsto l’impiego di aziende del territorio – ricorda il sindaco Virginio Merola – in un processo virtuoso che unisce risparmio energetico, economico e creazione di posti di lavoro”.