Dopo la sentenza del Tar che aveva dato loro ragione e il ricorso del Miur presso il Consiglio di Stato, che ha sospeso la sentenza, le associazioni laiche non mollano l’osso contro l’ingerenza religiosa nelle scuole pubbliche. “Segnalateci le scuole che organizzano le benedizioni pasquali”.

Non accenna a placarsi lo scontro sulle benedizioni pasquali nelle scuole pubbliche. Dopo la decisione dell’anno scorso di tre scuole del quartiere Santo Stefano di consentire il rito religioso all’interno degli istituti scolastici pubblici, la protesta delle realtà laiche e il loro ricorso al Tar che, a benedizioni avvenute, ha affermato l’illegittimità della pratica, negli ultimi giorni, con l’avvicinarsi della pasqua 2016, si è riaccesa la miccia delle polemiche.

Nei giorni scorsi, addirittura il Ministero dell’Istruzione ha fatto appello al Consiglio di Stato, il quale ha sospeso la decisione del Tar, in attesa di esprimersi nel merito della questione. Questo stallo normativo, che si protrarrà nuovamente oltre la festività religiosa, ha permesso ad alcuni istituti scolastici di pensare a riproporre le benedizioni cattoliche anche per questo 2016.
“L’appello al Consiglio di Stato è stata una decisione che noi riteniamo incredibile perchè ha sospeso il parere di un giudice – osserva ai nostri microfoni Bruno Moretto del Comitato Scuola e Costituzione – Il 28 aprile, data dell’udienza di merito, noi ci saremo”.

Non solo: Scuola e Costituzione si dice pronta ad assistere nuovamente insegnanti e genitori che volessero opporsi a nuove delibere del Consiglio di Istituto che consentissero nuove ingerenze religiose nelle scuole pubbliche e lancia un appello: “Invitiamo chiunque venga a conoscenza dell’organizzazione di benedizioni pasquali nelle scuole pubbliche a segnalarcelo – afferma Moretto – È possibile contattarci attraverso il sito www.scuolaecostituzione.it o attraverso la pagina Facebook e la mail”.

Alessia Caizzone