Mentre la stampa italiana calca la mano sulla presunta matrice jihadista dell’attentato di questa mattina a Grafing, vicino a Monaco di Baviera, alcuni elementi indicano che potrebbe trattarsi di un gesto di natura diversa. La corrispondenza di Stefano Bossi da Berlino

Un ragazzo tedesco di 27 anni questa mattina ha fatto irruzione, armato di coltello, nella stazione dei treni di Grafing, vicino a Monaco di Baviera, accoltellando i passanti e provocando la morte di una donna e il ferimento di altre tre persone. Successivamente ha tentato la fuga, ma è stato arrestato.
Secondo alcune testimonianze, l’uomo urlava Allah akbar, “Dio è grande” in arabo, particolare che ha portato a pensare subito ad un attentato di matrice islamista.

Dopo gli attentati di Parigi e Bruxelles, gli allarmi e gli allarmismi per eventuali nuovi gesti terroristici resta alto in Europa e Monaco di Baviera era indicata come un obiettivo sensibile per attacchi di questo tipo.
È forse ciò ad aver portato la stampa italiana a titolare i propri articoli su quanto avvenuto dando per certa la matrice terroristica jihadista dell’attentato, ma alcuni particolari sulla dinamica dei fatti pongono molti dubbi, sia alla stampa che alle autorità tedesche.

Alcuni testimoni riferiscono che, al momento del gesto, l’uomo era scalzo – racconta ai nostri microfoni Stefano Bossi da Berlino – e sul luogo sono state rinvenute tracce di sostanze stupefacenti“.
Il corrispondente, inoltre, ricorda che l’attentatore è un cittadino tedesco, nato da una famiglia autoctona e, dunque, non ha radici islamiste nella propria famiglia.

Le modalità stesse e il luogo in cui ha deciso di colpire, inoltre, fanno pensare ad una matrice di tipo diverso, legata ad un’infermità mentale o all’abuso di sostanze stupefacenti.
La stazione del paesino di Grafing, infatti, non è certo un luogo di alta spettacolità, come invece era stato per gli attentati di Parigi e di Bruxelles, e l’uso del coltello – e non di armi o esplosivi – porta a pensare che non ci fosse una pianificazione dell’attentato.