All You Need is Ska questa settimana vi propone una puntata classica, con due gruppi a dividersi l’ora di Ska settimanale di Radio Città Fujiko: gli Atarassia Gröp e i Senza Sicura.

Dopo lo speciale della settimana scorsa, dedicato allo Ska Festival con protagonista Neville Staple, questo venerdì Peter e Checco vi propongono una puntata più “tranquilla”: due gruppi italiani si alterneranno le frequenze Ska di Città Fujiko. I primi sono gli Atarassia Gröp, band ska-punk-oi del comasco, una bellissima quanto sconosciuta realtà musicale.

Attivi dal 1993 fino al 2009, i loro testi impegnati ma mai scontati fanno da cornice a una trama musicale che passa dal Folk Rock al Punk-Oi più rude e dalle venature ultà. Ascolteremo Plaza de Mayo, canzone dedicata alle madri dei Desaparecidos argentini, L’Ora d’Aria, una lettera di denuncia delle tragiche condizioni in cui versano molte carceri italiane, scritta con gli occhi di un detenuto, Infinite Vie, un invito-desiderio di lasciarsi portare lontano dai “ritmi zigani, sotto l’ombra dei Balcani” e altre ancora.

Ospiti della seconda parte della puntata saranno invece i Senza Sicura, coetanei degli Atarassia ma di origini trevigiane. Di loro si hanno poche notizie sparse e confuse: dopo quattro album, “Più di 1000”, “Radici senza terra”, “4 città” e “Il potere del nulla” (gli ultimi 3 editi dalla Gridalo Forte Records, la stessa della Banda Bassotti) sono praticamente scomparsi, lasciandoci però molto materiale musicale da proporvi. 

Ancora qui a leggere? Sulla nostra pagina facebook All You Need is Ska cè il podcast con tutto quello che vi siete persi.

Stay Tuned, Stay Skanking!

1) Atarassia Gröp – L’ora d’aria

2) Atarassia Gröp – Plaza de Mayo

3) Atarassia Gröp – Infinite vie

4) Atarassia Gröp – Non mi fermerete mai

5) Atarassia Gröp – El dios de la selva

6) Senza Sicura – L.T.L.M. Ska

7) Senza Sicura – Pinocchio libertino

8) Senza Sicura – Una volta ancora insieme

9) Senza Sicura – Schiavi del salario

10) Senza Sicura – Non hai in mano niente

11) Senza Sicura – Basta, al lavoro