Erri De Luca è stato assolto dall’accusa di istigazione a delinquere in seguito alle sue dichiarazioni sul sabotaggio del Tav. Si conclude così una vicenda giudiziaria che aveva indignato i cittadini e che voleva limitare la libertà di espressione e di dissenso in Italia. ASCOLTA L’ULTIMA INTERVISTA AI NOSTRI MICROFONI.

Erri de Luca è di nuovo libero

Alla fine ha prevalso la democrazia. Si è concluso oggi il processo che vedeva sedere al banco degli imputati lo scrittore Erri De Luca, accusato di istigazione a delinquere per avere affermato che il Tav va sabotato.
Assolto con formula piena, perché “il fatto non sussiste” è il verdetto del tribunale, che smonta in pochi secondi i teoremi dell’accusa, che per lo scrittore aveva chiesto 8 mesi di carcere.
Il processo era nato da un esposto di un’azienda privata, l’italo-francese Ltf, concessionaria dell’appalto dell’Alta Velocità Torino-Lione, che era stato raccolto dal pool di pm “anti No-Tav” attivo nel capoluogo piemontese negli ultimi anni.

In mattinata, prima della Camera di consiglio, lo scrittore ha preso la parola per una dichiarazione spontanea. “Sarei presente in quest’aula anche se non fossi io lo scrittore incriminato per istigazione – ha detto De Luca – Aldilà del mio trascurabile caso personale, considero l’imputazione contestata un esperimento, il tentativo di mettere a tacere le parole contrarie. Confermo la mia convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua”.

L’assoluzione di De Luca è solo l’ultimo episodio che smentisce i teoremi della Procura. Il 17 dicembre scorso, infatti, quattro No Tav accusati di terrorismo furono assolti perché “il fatto non sussiste”.
L’incriminazione di De Luca aveva creato sgomento e indignazione nell’opinione pubblica, sia per la notorietà dello scrittore, sia per il reato che gli veniva contestato, che a tantissimi cittadini è sembrato un chiaro tentativo di voler limitare la libertà di espressione e di pensiero, sancita dall’articolo 21 della Costituzione italiana. Centinaia le iniziative organizzate spontaneamente negli ultimi anni a sostegno di De Luca da lettori e semplici cittadini.