Sarà un 25 aprile ricco di iniziative quello che si avvicina. A Ca’ de Mandorli, che quest’anno raddoppia in collaborazione con Villa Serena, una giornata di festa e spettacoli. A Monte Sole, come ogni anno, la Scuola di Pace propone passeggiate sui luoghi della Resistenza, musica e dibattiti.

Tra qualche giorno l’Italia festeggia la sua ricorrenza più importante: la Festa della Liberazione dal Nazifascismo. Per Bologna la ricorrenza è doppia perchè quattro giorni prima, il 21 aprile, la città celebra la sua liberazione, frutto dell’azione partigiana.

Tante le iniziative previste per questo 25 aprile. Tra queste spiccano quelle messe in campo da Ca’ de Mandorli e Scuola di Pace di Montesole, ma andiamo per ordine.

Ca’ de Mandorli, a San Lazzaro, quest’anno punta tutto sulla cittadinanza, per quella che è forse la sua festa più nota. La novità per questo 25 aprile è il gemellaggio con Villa Serena, che, dall’altra parte della città, si produrrà nella medesima offerta di musica, spettacoli per tutte le età. Dalle 15 saranno allestiti concerti, cabaret, dibattiti e giochi e animazioni per bambini, con la partecipazione di vari artisti di strada. Ma non solo. Il tutto sarà incorniciato da ristoranti e mercatini.Alla sera birra e salsiccia per tutti, seguite dallo spettacolo di Giorgio Comaschi. Il tutto all’insegna dei valori dell’Antifascismo, come conferma Fabio Pezzini.

La Scuola di Pace di Montesole, che quest’anno compie 10 anni, presenta invece un ricco cartellone di eventi concentrati nella giornata. Come nel metodo della Scuola di Pace, si punterà alla riflessione e al dibattito, cercando di analizzare gli eccidi che ebbero quei luoghi come teatro, in una prospettiva umana, per capire come il male possa originare dall’uomo e come possa ripetersi. Un tentativo, dunque di attualizzare la Resistenza e l’Antifascismo portandoli ai nostri giorni e rendendoli messaggio universale. Per questo si discuterà anche di mafia, in uno dei tanti momenti di riflessione organizzati. Come ogni anno ci saranno poi le passeggiate nei luoghi della Resistenza e degli eccidi nazifascisti, e l’ormai celebre giornata di musica, letture e dibattiti al Poggiolo, come spiega Elena Monicelli della Scuola.

Ovunque si scelga di celebrarla, insomma, il 25 aprile resta la giornata fondamentale per la nostra Repubblica.